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Die Objekte sind von Museo Villa dei Cedri, Bellinzona
La Lumachina era convinta che ognuno poteva essere protagonista di istanti meravigliosi e unici se si apriva al mondo. Così si mise in viaggio, con calma per non perdersi nell’immensità del mondo. Scoprì così luoghi magnifici e incantevoli tra fili di erba, fiori, alberi e case, come pure tra i pericoli che si possono incontrare a causa della sua statura. Un giorno arrivò a una destinazione che non aveva previsto: una famiglia l’accolse con tanto amore e affetto facendola sentire a casa sua. Grazie a questa esperienza, la Lumachina guardò il mondo con altri occhi: tutto era molto più vivace e colorato.
Opera di Fernando Bordoni
AC-03.09, 2009
Acrilico su tela
7 elementi
Ort: Museo Villa dei Cedri, Bellinzona
**, **
Assieme al Museo Villa dei Cedri per la prima volta
italienisch
Kunst
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2019
Mafalda, una graziosa micina nera, era affacciata alla lunga e grande vetrata color fumo della villa in cui abitava. Da poco era scoppiato un violento temporale, l’atmosfera era strana. Di colpo, qualcosa di rosso passò davanti ai sui grandi occhi rotondi. Corse giù dalle ampie scale, scese in giardino e si ritrovò alle porte dell’oscura foresta. Dal ramo di un albero riuscì a scorgere quell’ombra rossa … era un pettirosso! In un balzo si avvicinò, allungandosi verso al piccolo uccello inerme e…
Pneuimmagine verticale, 1971
Collezione dell’artista
Veronica, 45
Da uno schizzo nero, un groviglio, si intravvede una forma, delle zampette. Sembra un bozzolo. Ne nasce una farfalla che comincia subito a svolazzare in giro. Il mondo è caotico, c’è solo un’indicazione: una chiave. Vola passa da una sala all’altra: stessi motivi con basi diverse, ricerca delle forme, dell’essenza della vita, da uno stato d’animo all’altro, da un’emozione all’altra. Infine ecco due quadri che contengono la chiave; si tratta di una scelta. Vuoi vedere il mondo in bianco e nero, oppure colorato?
Senza titolo, 1963
Matita Conté su carta
Assieme al museo Villa dei Cedri per la prima volta
Un giorno il cervo Oskar andò per la città e entrò in un giardino rovinandolo. Iniziò a mangiare tutto quello che trovava, foglie, fiori eccetera. Quando una signora guardando fuori dalla finestra vide il cervo che le stava rovinando il giardino lo scacciò.
Oskar se andò per la città, trovò una ruota di una macchina e ci saltò su saltellando. Poi incontrò un pettirosso e lo seguì saltellando e con le sue corna lasciò dei segni dappertutto.
Pagina di lavoro per I fiori della memoria, 1973
Tecnica mista su carta
Giuseppe, **
A Villa dei Cedri è atterrata un"astronave che ci permette di vedere il mondo dell"arte da una nuova prospettiva...
Installazione in tela e metallo nel giardino
Aixa Andreetta , 36
Cristiana Barzaghi, 47
Laboratorio Generazioni al museo
2018
Abbiamo scelto questa opera d"arte perché un"opera d"arte naturale ci ricorda i legami tra le persone gli affetti familiari legami d"amicizia ma anche d"amore proprio perché ci sono due alberi con un unico tronco moltissimi rami che convergono poi in un unico. E si collegano attraverso questo cielo di foglie che poi appunto il loro cappello è la cosa che li tiene uniti e da qui il titolo cielo di foglie che è romantico e dà l"idea dell"Unione tra le persone le cose la natura
Legno, foglie. Larghezza 5m, altezza 3m. Color grigio-marrone e verde
Alice, Nicotra
Isa, Löffel
Siamo al museo perché stiamo partecipando ad una giornata di formazione sulla mediazione culturale sulla mediazione d"arte non ci conoscevamo ma ci siamo conosciute in quest"occasione ed abbiamo scelto insieme un"opera d"arte che guarda caso parla comunque dei legami e delle connessioni
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Siamo entrate in un meraviglioso salone. Attratte dai riflessi della luce e incuranti del cammino e sorprese dai giochi degli specchi siamo precipitate in un labirinto. Sopra, sotto, a destra e a sinistra, i nostri visi ovunque e all’infinito. Ad un tratto la porta! Era un’illusione!
Sala pianterreno 05
Sara, 50
Cristina, 60
Giornata di formazione GaM
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L’acqua, elemento fondamentale legato alla vita, con il suo scorrere incessante e imprevedibile accompagna le persone e fa da scenario a nuovi incontri.
Esempio significativo di fontana di una villa ottocentesca bellinzonese
Moira, 41
Cristina , 28
Incontro casuale trasformatosi in un revival
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Prima di entrare al museo, pulirsi le scarpe per lasciarsi contaminare la mente! Pensieri sporchi, scarpe pulite!
Struttura metallica dell"Ottocento all"entrata del museo.
Giovanni , 52
Tizulu , 38
Due visitatori con scarpe sporche
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Zwei Figuren die eine wartet. Und die andere ist müde. Und sie zieht ihr Kleid aus. Sie wollen ins Wellness gehen. Es beginnt zu regnen. Sie möchten sich entspannen weil sie sind vorher bei gerannt. Ein Marathon. Sie haben nicht gewonnen.
Due figure femminili di Vittorio Tavernari 1957
Stefania, 44
Franziska, 56
Gam simposio bellinzona
È il custode della villa, del museo e di tutte le storie del parco
10 m
Giulia Pedrazzi, 36
Alice Jacot, 28
Mi chiamo grande ramo, vivo da 150 anni in questo luogo, vi ho riparato da grandi pioggie e caldi soli e continuerò a farlo per l eternità.
Per l eternità
Cristina , 31
Silvia, 34
Giornata di mediazione
Vedevamo nella porta-cancello l’entrata al parco alla storia e al sapere di tutta la villa.
Accesso al parco della villa dei cedri di bellinzona
Stefania fink, 39
Daniele bollini, 53
Ci siamo conosciuti durante la giornata di studio del gam e insieme abbiamo potuto svolgere questa attivita
So funktioniert’s:
1. Finde dein Lieblingswerk online
2. Fotografiert Euer Lieblingsobjekt
3. Macht ein Selfie/Portrait von Euch
4. Formular ausfüllen, abschicken
5. Der Beitrag ist sofort online
6. Teilt euren Beitrag und vielleicht gewinnt ihr!
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