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La finestrella dell anima


Il campanile del paese batteva le due, la pioggia cadeva copiosa dal cielo e lì in fondo alla strada vide la piccola luce che penetrava dalla finestrella, la finestrella dell’anima. “Finalmente”, pensò, “sono arrivata in tempo”. L’odore della stanza l’assalì e di colpo ritornarono alla mente tanti ricordi, voci del passato, il tepore della Schtubu. Vide in fondo il bel viso dell’anziana nonna che dormiva vicino alla culla. Ma sapeva che questa volta non sarebbe toccato a lei. Si avvicinò adagio alla piccola che respirava affannosamente per la febbre alta. “Vieni mia cara”, le sussurrò, “le tue sofferenze sono finite. Vieni con me”. La bambina aprì gli occhi e sorrise. Le tese le mani fiduciosa. Un ultimo sguardo dall’alto e le due anime si presero per mano e uscirono dalla finestrella nella notte senza luna. “Andiamo mia dolce bambina, non guardare in dietro. Oggi ci aspettano in paradiso”.

 

 

Objet :

La finestrella dell"anima si trovava nel salottino o in camera da letto e veniva aperta per permettere all"anima del morente di volare liberamente in paradiso

 

Lieu :
Walserhaus, Bosco Gurin

 

à propos de nous:
Francesca, 59

Rocìo, 55


 

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