Un giorno, un signore di nome Stefano Franscini, disse che non era giusto che solo una parte di bambini potesse accedere all’istruzione. Così la scuola si aprì a tutti e da allora ci sono anch’io ! Mi chiamo banco ed è grazie a me che i bambini studiano e scrivono nelle aule di scuola. Sono robusto e di solito fatto di legno. Ho una ragazza che è molto simpatica e si chiama Sedia. Anche lei è fatta di legno. Ho anche altri amici: i Chiodi che mi fanno ridere, i Pennini, i Calamai con l’inchiostro che mi colorano.
Oggetto:
Banco di scuola
Luogo:
Museo di Val Verzasca, Sonogno
su di noi:
Serena, 10
Daniela, 40
Giornata internazionale dei musei - 5A della SE Ascona fa la guida oggi
www.tim-tam.ch / www.mi-s.ch | Diario di un banco, Museo di Val Verzasca, Sonogno