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L'uomo che osserva


Una mattina, Erik cercava una sedia alta, da dove osservare la città! Eccola in un bel giardino profumato! “Bello, ma adesso devo riuscire a salire per sedermi!” Aveva paura a salirci, ma pian piano, determinato ci riuscì! Che panorama stupendo, che gioia per gli occhi! Quanta gente! Alcuni a bere all’Osteria degli amici, delle signore ad ammirare le vetrine! Una coppia con il loro piccolo nel parco! Bambini che giocano a palla! E io mi godo il bel sole!” Erik si addormentò sulla sedia. Sarà stato il tepore della primavera e l’inebriante odore dei fiori? Ridestatosi al dolce canto degli uccelli, pensò che da lì sarebbe dovuto pur scendere! Si guardò attorno, continuando a pensare: “È un gran peccato scendere da qui, ma devo pur ritornare a casa. Ho anche fame!” Nel pomeriggio Erik tornò con i piedi per terra, guardò con malinconia il suo posto in cima a quella sedia! Sereno, felice, tranquillo e affamato tornò a casa! Morale di questa storia? Se cerchi un obiettivo con fermezza e sincerità, non mollare! Se non riesci subito, riprova!

 

 

Objekt:

Christina Wendt, "Figura", 2009, Ceramica e ferro

 

Ort:
Parco artistico , Giubiasco, Bellinzona

 

TiMer*in:
Julia Floris

 

über uns:
Mezzo secolo

 

Julia, volontaria TaM, assieme a Paolo ed Ernesto, ospiti di Pro Infirmis Bellinzona, Autore della storia: Paolo

 

 

2025

 

www.tim-tam.ch / www.mi-s.ch | L'uomo che osserva, Parco artistico , Giubiasco, Bellinzona