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Die Objekte sind von Museo di Val Verzasca, Sonogno
Ort: Museo di Val Verzasca, Sonogno
Franco, 58
Edy
italienisch
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2020
Una sveglia per chi un tempo si alzava molto presto a falciare il fieno selvatico a Odro (1158m) in Verzasca.
Sveglia
Veronica, 46
Louis, 78
GaM Tandem. Visita Piccolo museo del fieno selvatico, Odro (Vogorno) con Louis Villars che vive a Odro tutto l"anno!
Kunst
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Come allenatore di calcio, prima di una partita, porterei queste due immagini. Tutti hanno un lavoro da fare con dedizione e costanza come questa donna che fa fieno con precisione e pazienza. Infine è importante credere e essere fedele al proprio compito nella squadra con dedizione come queste donne in preghiera.
Mostra temporanea Manuela Bieri "Dialoghi appesi a un filo"
Pier Tami, allenatore di calcio, 58
Ursula, 52
Gam Tandem VIP
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Un giorno, un signore di nome Stefano Franscini, disse che non era giusto che solo una parte di bambini potesse accedere all’istruzione. Così la scuola si aprì a tutti e da allora ci sono anch’io ! Mi chiamo banco ed è grazie a me che i bambini studiano e scrivono nelle aule di scuola. Sono robusto e di solito fatto di legno. Ho una ragazza che è molto simpatica e si chiama Sedia. Anche lei è fatta di legno. Ho anche altri amici: i Chiodi che mi fanno ridere, i Pennini, i Calamai con l’inchiostro che mi colorano.
Banco di scuola
Serena, 10
Daniela, 40
Giornata internazionale dei musei - 5A della SE Ascona fa la guida oggi
Geschichte
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2019
Tanto tempo fa non c’erano i gabinetti, quindi mi hanno utilizzato per fare i bisognini. Adesso ho un nipote di nome water : mi ha sostituito e lo usano moltissimo! Sono andata in pensione e, anche se ho qualche crepa per la mia vecchiaia, sarei ancora utilizzabile. Un caro saluto dalla vostra stanca e felice tazza da notte.
Pitale
Emma, 10
Nadia, 63
Giornata internazionale dei musei - SE Ascona guida al museo
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Che noia a pensare che mi usavano anche come oggetto d’amore e mi portavano anche ai matrimoni! In realtà non è questa la mia funzione: servivo per filare la lana delle pecore della Valle Verzasca. E con questa lana si potevano creare coperte, maglioni e giacche di lana che proteggevano le persone dal freddo dell’inverno !
Rocca e fuso, attrezzi per filare la lana, attività femminile
Jeremy, 10
visitatore, 70
Giornata internazionale dei musei - la SE Ascona è guida al museo
Ciao ! Sono la falciola da fieno. Prima venivo usata per tagliare «i ciuffi d’erba» per gli animali. Pensate che la gente mi utilizzava su terreni molto impervi: sui pendii, in salita e in discesa. I miei proprietari dovevano camminare molto per raggiungere il terreno dove utilizzarmi. Quello che tagliavo veniva poi caricato e portato nelle stalle. Il fieno serviva per sfamare gli animali. Ora sono stato sostituito da mio fratello più grande, una falcia elettrica o a benzina. Mi hanno sostituito mandandomi in pensione qui al museo.
Falciola per il fieno selvatico
Simone, 10
Eva, 35
giornata internazionale dei musei - la SE Ascona è guida al museo
Sono il corno e spero che il racconto che ho scritto per voi, vi piaccia! Mi avete mai visto? Il mio compito è quello di richiamare le pecore nel recinto. Ora vi spiegherò alcune mie caratteristiche: sono fatto di legno, ho un «tubetto» in cui si soffia chiamato bocchino. Ho una zona centrale in cui passa l’aria che, uscendo dall’altra parte, emette un suono. Il mio suono si poteva sentire a molti chilometri di distanza !
Corno per richiamo
Luka, 10
visitatore, 35
Giornata internazionale dei musei - la 5A della SE Ascona guida a museo oggi
Ciao, sono la museruola per vitelli degli anni cinquanta. Sono fatta di ferro e all’estremità sono dotata anche di una corda. I vitelli non mangiano troppo restando quindi in forma ! Evidentemente loro non erano molto felici di avermi addosso e di indossarmi. Oggi sono usata soprattutto per evitare che i cani aggressivi si mettano a mordere altri animali o le persone.
Museruola per vitelli da latte.
Viola, Gaia, 10
Visitatrice, 65
Giornata internazionale dei musei - siamo le guide oggi!
Io sono Scar e lui è Pin, siamo le gemelle Scarpin. Avevamo un compito molto importante : proteggere i piccoli piedi dei nostri piccoli e poveri padroncini che dovevano fare i pastori e gli spazzacamini ! La vita dei bambini di allora era molto diversa. E spesso non potevano nemmeno andare a scuola.
Scarponcini trovati in uno sprügh i Verzasca
Greta, Carolina, 10
Giornata internazionale dei musei - la 5A della SE Ascona è guida al museo!
Cavoli, come sono arrabbiata ! Non so neanche perché scrivo una lettera… ah già, forse non capite il «biciclettese». Sono sfinita, sono in giro da parecchi anni ! Dovevo portare gli spazzacamini al lavoro ! Pensate che gli spazzacamini erano molto chiacchieroni ma non in senso buono. Innanzitutto spesso parlavano nel loro dialetto, el tarom di rüsca, e quindi facevo fatica a capire cosa si dicevano. Mi piacerebbe anche cambiare colore… sono stufa di questo nero ! Forse, la prossima volta, mi vedrete di un altro colore più solare ! Saluti ! Carletta la bicicletta
Bicicletta di Santino Gamboni, ultimo spazzacamino della Verzasca
Mya, 10
visitatore, 50
Giornata internazionale dei musei - siamo le guide oggi
Salve ! Pensate che molti utensili sono inutili ?! Alcuni sì ma io no! Avete mai provato a diricciare le castagne a mani nude? Non è molto bello! Vi racconto la mia storia: facevo uscire le castagne ancora racchiuse nei loro ricci, senza che le persone si pungessero le dita. Le castagne erano molto importanti per gli abitanti di questa valle : con esse potevano nutrirsi e sfamare anche gli animali.
El spisc, martelletto per diricciare le castagne
Matilde, Yasmine, Eris, 10
Giornata internazionale dei musei - siamo le guide al museo
Una principessa era arrivata in Verzasca alla ricerca di un bellissimo contadino che aveva visto al mercato di Locarno. Voleva sposarlo. Quando la sua mamma ha saputo che aveva perso la testa per un contadino, ha fatto un incantesimo ....e la principessa ha perso le orecchie, con anche gli orecchini! La principessa non si spavento: prese le orecchie e le nascose in una scatolina, che non si aprirà mai più! Se non quando la principessa rivelerà la combinazione a qualcuno....la storia è accaduta 200 anni fa. E Veronica aspetta ancora che qualcuno le riveli la combinazione, per aprirla, e per capire se la storia è vera...
Una scatolina intagliata che non si apre piú
Andrea Jacot-Descombes, 36
Alice jacot descombes, 28
2018
Capuccetto rosso era nel bosco a portare là castagne alla nonna.
Trasporto vettovaglie
Nina, 10
Flavia 5, Patrizio, 3
Festa museo
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Un signore inventò lo stampino ma non sapeva dove usarlo. Su una roccia non funzionava, erba idem, sul legno quasi quasi. Ha provato a spandere un uovo ma non si vedeva, idem con l’acqua. Va da un signore che ha inventato la pittura e da lì ha potuto dipingere con lo stampino.
Per i vestiti
Elisa, 9
Paulin, 40
Festa. Joueurs con storie
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Früher bestimmte die Handarbeit die Arbeitswelt. Heute arbeiten wir vor allem vor dem Computer und die Belastung findet mehr im psychologischen statt.
Veränderung der Arbeitswelt
Pasquale , 24
Dino , 46
Geschäftsausflug
deutsch
Unglaublich was die Menschen in dieser Zeit auszuhalten hatten!!
Reto, 48
Rosita, 49
sehr heimelig hatte der Chaufeur die Kasse im Griff?
Karl , 66
Rolf , 32
abschiedstour
Maria sass immer neben mir!
Schöne Erinnerung an die Schule
Pasquale, 23
Dino, 46
Heute zum Museo Saisonende haben wir die letzten Stunden mit Veronica genossen- wir kommen zur Saisoneröffnung wieder
Abbiamo trovato la casa dei ricordi entriamo nella piccola porta e di colpo ci sentiamo abbracciare dall’emozione del profumo del passato... quanto NON è lontano da noi! Quanto ci si può sempre ritrovare se ci si ascolta e si da voce all’anima!
Elena, 100
Francesca, 100
Ma dove sarà finito l"ucellino che abitava in questa gabbia? Quanto avrà cantato? E chi l"ascoltava, sarà stato contento? Oppure è stato testimone di vite di stenti e sofferenza?
Fabio, 46
Maurizio , 56
Ricordo la mia bisnonna, In attesa della nave che sopraggiungeva dalle Americhe con il suo carico di caffè. Sul carro tirato dai buoi venivano caricati i sacchi con i chicchi profumati, dagli uomini della famiglia. Si sedevano quindi davanti al caminetto, dove spelavano chicco per chicco, lo mettevano a tostare, per poi macinarlo e passarlo alla cottura e gustarlo rivivendo sapori di paesi e parenti lontani.
Renata , 43
Francesco, 57
Egregio Signor Maestro, Oggi mi trovo in un museo ma nessuno mi utilizza più. Hanno deciso di sostituirmi con i miei cugini più moderni e igienici. Le uniche forme di vita che mi restano, a parte un tizio serio su una litografia e i visitatori curiosi del Contromangio, sono i tarli. Cordiali saluti, il banco
Banco e lavagna
Daniela, 39
Augusta, 59
Contromangio
Neela si è immedesimata nel nonno che le prepara le castagne!
Le castagne: un’importante risorsa
Samanta , 37
Neela , 8
Siamo in visita a Sonogno con il coro Controcanto
In questo luogo ci si trovava ed era il luogo ove si faceva "filò la sera" e ci si contava "le storie innamorate, fino a che veniva il giorno".
Cucina nera
Pepi, 63
Silvia, 52
Visita guidata con il Coro Controcanto
Salivano fin sotto le rocce per tagliare ogni filo d"erba!
Fieno selvatico
Veronica, 44
Cora, 4
Giornata internazionale dei musei
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