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La culla fatata


Abbiamo scelto la culla perché ci piace la pittura con i fiori. Era l’anno 1920 in inverno. Una donna ha partorito una bambina che si chiamava Teresa come la bisnonna materna. Teresa era vivace e molto contenta. Se la mamma doveva cucinare, Teresa dormiva nella bella culla. La culla era un regalo di suo nonno ed era fatata. Ogni notte veniva un Weltu da Teresa e le raccontava un’avvincente storia che descriveva il passato della famiglia quando era venuta dal Vallese a Bosco Gurin. Così curava la tradizione della gente di Bosco Gurin. Quando Teresa ha avuto a sua volta bambini, anche loro dormivano ella culla e ascoltavano il Weltu. E oggi, quando entri nel museo al primo piano, nella camera da letto, trovi la culla e se ascolti bene e aspetti un momento, senti il racconto del Weltu.

 

 

Oggetto:

Culla in legno pitturata con motivi floreali. Fine "800. Esposta nel Museo Walserhaus a Bosco Gurin.

 

Luogo:
Walserhaus, Bosco Gurin

 

su di noi:
Francesca, 59

Christina, 55


Ci siamo trovate insieme al museo e abbiamo approfittato per fare conversazione in italiano. Christina che sta studiando l"italiano, ha scritto la storia.

 

www.tim-tam.ch / www.mi-s.ch | La culla fatata, Walserhaus, Bosco Gurin